Sri Vakresvara Pandita
12 LUGLIO 2024 - Scomparsa
Sri Vakresvara Pandita
Sri Vakresvara Pandit era presente ai passatempi di Sri Caitanya Mahaprabhu a Navadvipa e dopo che Lui prese sannyasi Lo accompagnò a Jagannatha Puri. Durante la permanenza del Signore a Puri Vakresvara Pandit continuò a vivere con Lui. Sri Vakresvara Pandit nacque nel villaggio di Guptiparanear Triveni. Era un un cantante nei kirtan e un ballerino particolarmente abile, avrebbe potuto danzare senza interruzione anche per 72 ore.
Quando Sri Caitanya Mahaprabhu iniziò i Suoi divertimenti, a Navadvipa, del canto congregazionale dei santi nomi di Sri Hari, Vakresvara Pandit, nel gruppo, era un importante cantante e ballerino. Fu per la sua misericordia che Devananda Pandita fu salvato dalla collera di Sri Caitanya Mahaprabhu. Partecipò anche al viaggio del Signore a Ramakeli. Devananda Pandit, all'epoca, era noto come principale docente sul Bhagavat. Un giorno Srivas Pandit, che era andato ad ascoltare una lezione di Devananda Pandit sul Bhagavat, colto da amore estatico si mise a piangere. Tutto ciò si svolse di fronte a Devananda Pandit che non impedì, ai suoi ignoranti studenti, di espellere un tale vaisnava dall'assemblea.
Ci sono due tipi di Bhagavat, il libro Bhagavat e il devoto Bhagavat. Per questa ragione Devananda Pandit rimase coinvolto nell'offesa a un grande devoto (maha-bhagavat). Quando Sri Caitanya Mahaprabhu venne a sapere di come avevano mancato di rispetto a Srivas Pandit, il Suo caro devoto, diede molte istruzioni riguardo al Bhagavat. Disse che coloro che leggon il libro Bhagavat ma non rispettano il devoto Bhagavat, sono semplicemente dei criminali e anche sedovessero leggere il libro Bhagavat per decenni, non raggiungeranno mai l'amore per Dio. Il devoto Bhagavat e il libro Bhagavat non sono differenti. Per poter comprendere il libro Bhagavat bisogna prima servire sinceramente il devoto Bhagavat. Pertanto Sri Caitanya Mahaprabhu trascurò Devananda e non gli mostrò la Sua misericordia. Una sera Vakrasvera Pandit andò a casa di un devoto a Kulia, sulle rive del Gange a Nadia, per danzare e cantare i santi nomi. Ricevuta la notizia propizia, Devananda, si recò all'incontro e, dopo aver visto la comparsa dei sintomi dell'amore divino in Srivasa, rimase incantato. A poco a poco si radunò una grande folla e Devananda Pandit prese un bastone tra le mani e mantenne la folla a debita distanza per evitare che intralciasse la danza estatica di Vakresvara Pandita.
In questo modo, Vakresvara Pandit, quella notte cantò e danzò per due praharas (sei ore), poi quando ebbe finito, si sedette. Allora Devananda si avvicinò ed offrì dandavat ai piedi di loto di Sri Vakresvara Pandit, che, soddisfatto del suo servizio, lo benedì con le parole krishna-bhaktihauk: "Che tu possa ottenere la devozione per Krishna". Per la misericordia di Vakresvara Pandita, da quel giorno, la bhakti si risvegliò nel cuore di Devananda Pandita. In seguito, quando venne a Nadia per avere il darsana di Sua madre e di madre Ganga, anche Mahaprabhu concesse, a Kulia, la Sua misericordia a Devananda Pandit poiché, Egli disse: "Ho notato che tu hai servito Vakrasvara Pandita. Il cuore di Vakresvara è completamente impregnato dell'energia trascendentale del Signore e chi lo serve raggiunge i piedi di loto di Krishna. Il suo cuore è la dimora personale di Sri Krishna, e come Sri Krishna danza, anche Vakresvara danza. Ovunque si possa ottenere l'associazione di Vakresvara, quel luogo è la somma di tutti i luoghi santi ed è buono come Vaikuntha".
Gopal Guru Gosvami, che era discepolo di Vakresvara Pandit, ebbe un discepolo di nome Sri Dhyan Candra Gosvami. Nel suo Dhyan Candra Paddhati, Dhyan Candra Gosvami ha scritto: "Quella persona che era molto esperta nelle arti del canto e della danza, la gopi Tungavidya, è attualmente nota nel mondo con il nome di Vakresvara Pandita. Egli apparve il quinto giorno della notte di luna calante nel mese di Asar (Ashadha - giugno/luglio - mese di Vamana) e ha chiuso i suoi passatempi in questo mondo il sesto giorno di luna crescente del mese di Asar. Dalla Sri Caitanya Caritamrita:
[C. C. Adi 10.18]
Sri Caitanya Mahaprabhu personalmente cantò, mentre Vakresvara Pandita danzava; allora Vakresvara Pandita cadde ai piedi di loto del Signore e ponunciò le seguenti parole.
[C. C. Adi 10.19]
"O Candramukha! Ti prego, dammi diecimila Gandharva che cantino mentre io danzo, e allora sarò immensamente felice".
[C. C. Adi 10.20]
Sri Caitanya rispose: "Ho solo un'ala come te, ma se ne avessi un'altra certamente potrei volare nel cielo!"
Vakresvara Pandita si prese cura delle divinità di Sri Sri Radha-kanta, che adorò nella casa di Kasi Misra, che era anche la casa di Sri Caitanya Mahaprabhu (Gambhira). Queste divinità sono tuttora adorate nello stesso luogo.
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