Dipingere Dio su tela
COME DIPINGERE DIO SU TELA
Due artisti discepoli di Srila Prabhupada insegnano arte trascendentale in un seminario annuale a Vrindavana.
di Srila Haridasa Thakura Dasa
Vrindavana 2003: nel giorno dell’apparizione di Srila Prabhpada, dopo pranzo ero seduto in un giardino e pensavo: “Se solo potessi dipingere Krishna mentre mi trovo a Vrindavana durante il sacro mese di Karttika – come sarebbe bello!” Ero attratto dall’affascinante atmosfera di Vrindavana, dove Sri Krishna aveva compiuto tutti i divertimenti che desideravo ardentemente dipingere su tela. Il mio sogno di dipingere a Vrindavana si realizzò nel 2007, quando fui scelto per partecipare a un seminario d’arte organizzato dalla Bhaktivedanta Book Trust (BBT). Srila Prabhupada fondò la BBT, che definì il suo cuore, per pubblicare i propri libri, quelli di altri Gaudiya vaisnava e la letteratura vedica tradotta dal sanscrito e dal bengali in inglese. La maggior parte dei libri della BBT contengono illustrazioni. Per rispondere alla crescente richiesta di linguisti ed artisti qualificati, la BBT ha creato alcuni programmi di specializzazione. Per far esercitare i devoti nella lingua sanscrita e nelle abilità richieste per tradurre dal sanscrito in inglese, la BBT ha fondato la Bhagavat Vidyapitha a Govardhana, a circa trenta chilometri dalla città di Vrindavana. Qui gli studenti studiano la complessa grammatica sanscrita e i commentari dei nostri acarya. Per addestrare i devoti artisti, la BBT organizza annualmente dei seminari d’arte nei quali essi imparano a disegnare e dipingere i trascendentali divertimenti del Signore come vengono descritti nelle Scritture. Uno dei discepoli artisti di Srila Prabhupada, Ramadasa Abhirama Dasa e sua moglie, Dhriti Devi Dasi, sono gli insegnanti di questo seminario. Ramadasa è laureato in belle arti e ambedue hanno dipinto molti capolavori per la BBT. Per mia grande fortuna ho partecipato al primo seminario nel 2007 e poi sono tornato per frequentarne altri tre.
Benvenuti a Vrindavana
La nostra sede è Radhe Dham, una grande sala a Chaitanya Vihar, a circa cinque minuti a piedi dal tempio ISKCON di Krishna-Balarama. Con me vi partecipano circa venticinque studenti e artisti internazionali. Dopo una breve introduzione, i nostri insegnanti, Ramadasa e Dhriti, ci leggono alcune affermazioni di Srila Prabhupada riguardanti il dipartimento artistico della BBT. Poi ci mostrano alcuni dei loro dipinti. In seguito gli insegnanti cominciano a mostrarci come fare uno schizzo a matita come base per eseguire una composizione, poi un schizzo a colori ed infine come usare lo schizzo per creare un dipinto ad olio su tela. Anche grandi artisti come Michelangelo, Rembrandt e William Adolphe Bouguereau seguivano questa procedura. Nello studio impariamo a dipingere l’anatomia umana di base tracciando uno schizzo di un modello dal vivo visto da diverse angolazioni, impariamo il chiaro scuro e anche qualcosa di molto basilare – come tenere un pennello! Nelle gite in aperta campagna scegliamo un luogo scenografico della bella foresta di Vrindavana facciamo subito uno schizzo del paesaggio su tela e poi lo dipingiamo con colori vivaci – il tutto in due ore. Poi uniamo i nostri schizzi anatomici con i dipinti del paesaggio, impariamo a creare la forma trascendentale del Signore usando la conoscenza tratta dalle antiche Scritture indiane sulla scultura conosciute sotto il nome di silpa-sastra. Passo dopo passo Ramadasa e Dhriti guidano attentamente ogni studente. Tutte le mattine alle dieci ci riuniamo nello studio e lavoriamo per disegnare l’anatomia umana basandoci su un modello. Impariamo a catturare in pochi secondi l’essenza di una posa particolare facendo rapidi schizzi. Per gli aspiranti artisti è comune impiegare molto tempo nei dettagli e perdere l’essenza. Questi rapidi schizzi ci aiutano a scegliere la posa, a capirla, ad analizzarla e poi a disegnarla – tutto avviene nel tempo di tre, cinque o dieci minuti. Le sessioni di mezzogiorno sono dedicate ai ritratti, dipinti in cui sono messe in evidenza le espressioni del volto.
Tracciamo un modello umano e disegniamo subito il viso, usando pochi colori. Dopo la sessione, i modelli vedono in anteprima i propri ritratti “O mio Dio! Certamente questo non sono io!” dicono ridendo, Anche noi guardiamo i reciproci disegni e scoppiamo in una risata, Ricordo un commento di Srila Prabhupada a proposito delle risate, che udii dal suo segretario Syamasundara Dasa: “Si ride per la differenza tra il concetto ideale e la realtà.” Incontro molti devoti e con alcuni diventiamo amici. C’è Abhay, un gurukuli di ventun anni. Vive a Mayapur e sua madre, Hrimati Devi Dasi, è una discepola di Srila Prabhupada. Sebbene non abbia una preparazione artistica, ha frequentato i seminari d’arte per tre anni consecutivi e ora vuole intraprendere la carriera artistica. Anandamayi Devi Dasi, invece, è stata l’allieva di alcuni professionisti d’arte russi. Ha ventidue anni e viene dal Canada, Ritiene effettivamente utile l’insegnamento dettagliato di ogni aspetto del disegno e della pittura e ha in programma di dipingere per la BBT e il tempio di Ottawa. L’australiana Rasanandini Devi Dasi di sessanta anni è giunta al seminario con una laurea in Belle Arti e dopo aver dipinto per anni nei templi dell’Australia e desidera dipingere per i templi dell’Iskcon: Viiya Mahdava Dasa, di venticinque anni, è di Mumbai. Sebbene abbia una laurea in Arte, non ha acquisito molta sicurezza nel dipingere. Il seminario lo ha molto incoraggiato. Ora lavora nel dipartimento artistico della BBT di Mumbai.
Preparazione e incoraggiamento
S’impiega molto tempo a diventare insegnanti d’arte. La maggior parte di noi non raggiunge i risultati sperati nella pittura, ma tutti e due gli insegnanti vengono da ognuno di noi e c’incoraggiano anche per la minima cosa buona del nostro lavoro mentre con gentilezza correggono i nostri errori. Con un sorriso sul volto lo fanno ogni giorno da quando siamo qui. Mi ricordo un’affermazione di Srila Prabhupada: “Proprio come quando c’è un piccolo fuoco nel carbone e tu usi una ventola, a poco a poco si produrrà un grande fuoco Così questo movimento per la coscienza di Krishna ravviva la scintilla spirituale per farle raggiungere la piena coscienza.” (Lezione, Los Angeles, 22 dicembre 1973) I nostri insegnanti fanno in modo che ci sentiamo apprezzati – come se contribuissimo già in modo significativo all’illustrazione dei libri della BBT. Negli ambienti accademici raramente gli insegnanti d’arte dipingono insieme con i loro allievi. Qui i nostri insegnanti non solo ci istruiscono, ma disegnano e dipingono con noi – schizzi, paesaggi, ritratti – e come tutti noi lavorano per raggiungere lo scopo del seminario: che ciascuno di noi porti a termine un dipinto.
Umiltà: La Caratteristica di un Vaisnava
All’avvicinarsi dell’ultimo giorno del seminario, siamo molto impegnati nel nostro lavoro, il dipinto finale in cui mostreremo quello che abbiamo appreso durante le tre settimane trascorse qui. Nello studio c’è una grande confusione. L’ultimo giorno, trovo i nostri insegnanti che portano scope invece di pennelli. Cominciano a ripulire lo studio ed io ne rimango meravigliato Sono artisti bravissimi, discepoli diretti di Srila Prabhuapda, che fanno un servizio inestimabile all’ISKCON da più di trent’anni, eppure non c’è un minimo di orgoglio nei loro cuori, Questa è la vera umiltà. Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura diceva: “L’umiltà caratterizza un vero vaisnava.” Immediatamente ognuno di noi prende le scope e si unisce a loro. Siamo soddisfatti di aver pulito lo studio.
Ottenere una Prospettiva
Mi reco all’abitazione di Ramadasa e Dhriti per ringraziarli esprimendo loro la mia profonda gratitudine. Poi espongo loro quanto beneficio abbia tratto dal loro seminario. Avevo dei problemi nell’ottenere la prospettiva. Nel dipingere un paesaggio, per dare il senso della prospettiva si dipingono gli oggetti in primo piano in modo più chiaro di quelli che stanno sullo sfondo. Prima di frequentare questo seminario, dipingevo tutti gli oggetti con gli stessi colori e con la stessa chiarezza, creando così un’immagine che risultava piatta. I nostri insegnanti ci portarono all’aperto cosicché potessimo osservare personalmente come appaiono le cose che sono lontane. Con la percezione di queste sfumature, i miei quadri più recenti rappresentano i primi piani con colori chiari e vibranti e gli sfondi con colori tenui, facendo apparire le immagini tridimensionali. Ho imparato l’arte trascendentale mentre disegnavo figure umane. Come fa un artista a dipingere la forma trascendentale di Sri Krishna usando comuni modelli umani? Da artista si capisce naturalmente la proporzione di un modello, ma se si dipinge un’immagine trascendentale si devono aumentare queste proporzioni. Per esempio, che cosa significa pitturare occhi che sembrano petali di loto? Se semplicemente si ingrandiscono gli occhi fino a raggiungere la forma giusta, sembrano artificiali, ma se si dipingono occhi comuni, questi non sono gli occhi di Sri Krishna. Perciò bisogna vedere quanto puoi ingrandirli. Nello stesso modo, il corpo di Sri Krishna è tenero e delicato in un modo trascendentale, perciò si deve decidere dove togliere e dove aggiungere il tono muscolare cosicché l’arte diventi trascendentale. Srila Prabhupada dice che se serviamo Krishna a Vrindavana durante il periodo di Karttika facciamo un avanzamento spirituale migliaia di volte superiore a quello che faremmo in periodo e luoghi normali. Questa è la gloria di Vrindavana. Sono veramente grato per aver ricevuto l’insegnamento sul modo in cui dipingere Krishna a Vrindavana, dove l’arte si unisce alla devozione per Lui.
Srila Haridasa Thakura Dasa è diplomato in ingegneria meccanica. Fin dal 1998 fa servizio a tempio primo all’ISKCON di Chowpatty (Mumbai) ed è a capo del dipartimento d’arte. Insegna anche la coscienza di Krsna agli studenti universitari. Ringrazia Gopala Bhatta Dasa, Pancaratna Dasa, la BBT e il Vihe per l’organizzazione annuale del seminario d’arte.